13 febbraio 2025
Aggiornato 19:30
Il saluto dei Ministri Prestigiacomo e Scajola

Piccoli robotici a caccia di innovazione

Il polo della robotica genovese presenta i suoi gioielli in Borsa Valori

GENOVA - Si è parlato di innovazione nelle piccole e medie imprese, oggi, nel Palazzo della Borsa di Genova, e di come spesso le idee e i progetti migliori nascano da «grandi opportunità brillantemente travestite da problemi insoluti». L’incontro è stato promosso dal Polo della Robotica, un’aggregazione di 21 piccole e medie imprese affermate a livello nazionale e internazionale nei settori della robotica, elettronica, automazione dei processi industriali, bioingegneria, meccanica,  meccatronica e software per far conoscere al mondo industriale e al pubblico la grande capacità di progettazione e innovazione dei «piccoli» genovesi. Il polo è nato nel 2002, presso la Camera di Commercio di Genova, con il supporto della stessa Camera e di Università di Genova, Confindustria, Dixet, Distretto Tecnologico SIIT e Istituto Italiano di Tecnologia, e opera da allora per favorire lo sviluppo e l’applicazione delle tecnologie.

La giornata si è aperta con la lettura dell’intervento inviato dal Ministro  dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che ha posto l’accento sul contributo della robotica «per una crescita sostenibile del nostro Paese all’insegna dell’avanguardia e della competitività», seguito dai contributi di Paolo Odone, presidente Camera di Commercio, Giovanni Calvini, presidente Confindustria Genova, Enrico Pittaluga, consigliere DIXET e David Corsini, presidente Polo Robotica. Sono poi intervenuti i rappresentanti del mondo della ricerca, fra cui Giorgio Metta dell’IIT Istituto Italiano Tecnologia, e i robotici del polo, che hanno presentato al pubblico le ultime novità prodotte dall’»ingenium» genovese.

Intanto, nella storica sala delle grida del Palazzo della Borsa girava fra il pubblico «merry porter», il robot-carrello che distribuisce medicinali e smista rifiuti ospedalieri, affiancato da due bracci robotici a sette assi per la manipolazione, un veicolo autonomo sottomarino e una «tavoletta» utilizzata per le diagnosi neurologiche, tutti prodotti da aziende del polo genovese.

A fine mattinata è intervenuto Alessandro Tesini, direttore del settore robotica di ITER, l’organizzazione internazionale che promuove la realizzazione del termoreattore di energia da fusione sperimentale che sta per essere costruito in Francia a Cadarache.

«E’ stata per noi – commenta il presidente della Camera di Commercio Paolo Odone – un’ottima opportunità per avviare una collaborazione fra le nostre pmi tecnologiche e i promotori di questo grande progetto internazionale che sta nascendo a 40 km da Marsiglia».

Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con una tavola rotonda dal titolo: «Ci troviamo continuamente di fronte a una serie di grandi opportunità brillantemente travestite da problemi insoluti» (J.W.Gadner). La tavola rotonda, moderata dal direttore di Primocanale Mario Paternostro, ha visto questa volta la partecipazione dei rappresentanti delle grandi imprese e ha messo in luce le opportunità offerte alle aziende dallo scenario globale.

Le conclusioni della tavola rotonda sono state affidate a Giuseppe Zampini, amministratore delegato di Ansaldo Energia, mentre a chiusura dei lavori del convegno è stato letto l’intervento inviato dal Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola che, trattenuto a Roma da impegni governativi, ha annunciato una riforma del sistema di incentivazione che, in linea con quanto previsto dalla legge «Sviluppo», orienterà le risorse pubbliche verso il sostegno della ricerca industriale, l’innovazione tecnologica e lo sviluppo di nuove filiere produttive.

«E’ in fase di avvio – prosegue l’intervento del Ministro – anche il fondo nazionale per l’innovazione, un ulteriore strumento a sostegno delle pmi che intendono innovare attraverso brevetti e proprietà industriale. Il nostro obiettivo è creare un’Italia più moderna, più vicina al mondo della ricerca, capace di tornare a svolgere un ruolo di protagonista nelle produzioni a più elevato contenuto tecnologico».