McCarteny: «Almeno un giorno a settimana da vegetariani»
«Solo riduzione consumo carne può arrestare cambiamento climatico»
LONDRA - L'ex beatle Paul McCartney in un'intervista all'Independent torna a riaffermare la sua 'fede' vegetariana e ribadisce che soltanto una drastica riduzione dei consumi di carne può consentire di contrastare il cambiamento climatico in atto. Ma McCartney non vuole convertire nessuno e fa una proposta molto pragmatica. Con le figlie Stella e Mary, Sir Paul è infatti tra i principali animatori del gruppo Meat Free Monday che invitando ad almeno un giorno di dieta vegetariana a settimana si propone di combattere in modo concreto il riscaldamento globale del pianeta.
«Dovremmo occuparci del cambiamento climatico se non vogliamo lasciare ai nostri figli e ai figli dei nostri figli in un mare di guai» dice nell'intervista al quotidiano in cui presenta gli obbiettivi e i metodi di Meat Free Monday. Tra i sostenitori del gruppo, sir David King, ex responsabile della ricerca scientifica per il governo, spiega come la produzione di carne bovina «abbia effetti inquinanti da produzione di gas serra venti volte superiori a quelle della coltivazione di granturco. Mangiare meno carne, quindi, aiuta l'ambiente».
A sostegno di McCartney e del suo gruppo, oltre a molti esponenti del mondo dello spettacolo, anche alcuni degli chef più rinomati di Londra, da Oliver Peyton a Giorgio Locatelli, da Skye Gyngell a Arthur Potts dawson, che da oggi presenteranno particolari menu vegetariani nei loro ristoranti.