28 agosto 2025
Aggiornato 07:30

Internet: Italia prima in UE per posta spam

La Commissione Ue, vuole che gli Stati membri adottino «sanzioni civili e penali per combattere la posta indesiderata»

Stop allo spam, o posta indesiderata, che infesta ogni giorno le cassette di posta elettronica di centinaia di milioni di cittadini: a chiederlo è la Commissione Ue, i cui dati diffusi oggi dimostrano come l'Italia sia il primo produttore di spam a livello europeo.

«Lo spam è una piaga che colpisce quotidianamente il 65% dei cittadini Ue», ha detto oggi il commissario alle Tlc Viviane Reding- aggiungendo - «nonostante lo spamming sia vietato dalla legge, il divieto non viene applicato» e chiedendo anche sanzioni più efficaci contro chi invia spam.

Mentre a livello mondiale ,secondo i dati diffusi dalla Commissione, gli Usa producono la maggior parte dello spam con il (19,8%), seguiti dalla Cina (9,9%) e dalla Russia (6,4%). All'ottavo posto,ma primo in Europa, nella top ten dei maggiori produttori di spam c'è l'Italia al (3%).