2 agosto 2025
Aggiornato 22:00
Informatica

Con Ibm fuori dai giochi, Oracle si aggiudica Sun

Offerti 7,4 miliardi di dollari, premio del 42% su valore titolo

NEW YORK - Oracle ha acquisito il produttore di software e server per computer Sun Microsystems per 7,4 miliardi di dollari, approfittando della decisione della concorrente Ibm di rinunciare all'acquisto di una delle più note, nonché travagliate, società della Silicon Valley.

Per Sun l'accordo chiude così una parentesi da società indipendente lunga 27 anni e consente al contempo ad Oracle di appropriarsi del linguaggio di programmazione Java, utilizzato in oltre un miliardo di dispositivi nel mondo. Oracle si farà carico dei costi del sistema operativo Solaris, che è già stata una piattaforma della maggior parte dei prodotti di Oracle.

Non si tratta dell'acquisto più dispendioso per Oracle, che negli ultimi quattro anni non ha badato a spese investendo oltre 40 miliardi di dollari, ma potrebbe essere il più importante.
L'azienda californiana produttrice di software sarà infatti in grado di ampliare la sua offerta nel settore dell'hardware, accelerando quel processo che la potrebbe portare a diventare un punto di riferimento nella tecnologia per 300 mila clienti, tra società, aziende e istituti accademici.
Secondo Jonathan Schwartz, AD di Sun, la combinazione finirà per creare un «colosso dei sistemi e dei software» che «ridefinirà l'industria, ridisegnando i confini che sinora ne hanno limitato le capacità». Secondo Schwartz, la tecnologia Sun permetterà ad Oracle di offrire ai suoi clienti soluzioni più immediate a prezzi più vantaggiosi.

Oracle metterà sul tavolo 9,50 dollari in contanti per ogni azione Sun. Il prezzo rappresenta un premio del 42% rispetto alla chiusura di venerdì di 6,69 dollari ed è circa due volte superiore al valore di Sun a marzo, prima che si spargesse la voce secondo cui IBM era in trattative per acquistare la casa di software. Al netto del debito di Sun, fa sapere Oracle, l'operazione viene stimata a 5,6 miliardi di dollari.