Messico ancora contro Trump: migliaia di persone formano un «muro umano» al confine con gli Usa
Migliaia di messicani hanno unito le loro braccia stando fianco a fianco sul confine con gli Stati Uniti per formare una catena umana in segno di protesta contro il progetto del presidente Usa Donald Trump che intende costruire una barriera alla frontiera
CIUDAD JUAREZ - Migliaia di messicani hanno unito le loro braccia stando fianco a fianco sul confine con gli Stati Uniti per formare un vero e proprio "muro umano" in segno di protesta contro il progetto del presidente Usa Donald Trump che intende costruire una barriera alla frontiera.
"Vogliamo essere una comunità binazionale"
La protesta è stata organizzata dalle autorità locali e ha coinvolto semplici cittadini, politici, studenti di Ciudad de Juarez, già divisa da El Paso da una recinzione. "Vogliamo mostrare al mondo che abbiamo deciso di riaffermare il nostro desiderio di essere una comunità binazionale - ha urlato dal palco il governatore dello Stato di Chihuahua, Javier Corral Jurado - e che non permetteremo a niente e a nessuno di dividerci e farci paura".
"Simbolo di fratellanza con gli Usa"
"Formiamo questo muro umano come simbolo d'amicizia - ha concluso Jurado - come simbolo di fratellanza anche con il popolo degli Stati Uniti e per respingere la politica ostile di Donald Trump». I manifestanti hanno scandito slogan contro Trump e, sotto lo sguardo della polizia di frontiera americana, hanno formato una catena umana lunga 1,5 chilometri. È in programma una protesta simile sulla costa pacifica della frontiera, al confine tra Tijuana e San Diego.
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