Thailandia, bombe e incendi in siti turistici, feriti 2 italiani
La Thailandia tra ieri e oggi è stata l'obiettivo di una raffica di esplosioni che hanno ucciso almeno 4 persone e ferito altre 20, di cui 2 italiane. Non è chiara la matrice degli attacchi
BANGKOK - Una raffica di esplosioni ha colpito la Thailandia, con almeno quattro morti e oltre 20 feriti, secondo le autorità locali. Tra i feriti ci sono molti turisti stranieri, inclusi due italiani, come confermato stamattina dalla Farnesina. Dopo le due bombe esplose ieri a Hua Hin - uccisa una donna e ferite oltre venti persone, compresi nove turisti stranieri - oggi altre due esplosioni hanno preso di mira la rinomata città turistica di Phuket, mentre altri due scoppi hanno ucciso due persone nelle province meridionali di Trang e Surat Thani.
Due italiani feriti
La Farnesina ha confermato il ferimento di due italiani, precisando che sono fuori pericolo: uno è stato dimesso già ieri sera e l'altro è sotto osservazione. Entrambi sono rimasti feriti nella località balneare di Hua Hin, circa 200 km a Sud di Bangkok. Sul posto si trova personale dell'ambasciata d'Italia per fornire la massima assistenza. Quanto alle nuove esplosioni, continua il lavoro dell'ambasciata in stretto raccordo con le autorità per verificare un eventuale coinvolgimento di altri connazionali.
Duro colpo al turismo
Per la Thailandia, dove le autorità chiedono di mantenere la calma e non hanno immediate risposte sulla matrice degli attacchi, si tratta di un duro colpo al cruciale settore del turismo. «Queste esplosioni sono un tentativo di provocare il caos e la confusione», ha detto il premier Prayut Chan-O-Cha, confermando che non ci sono al momento certezze sui possibili autori degli attacchi. «Perchè sono state piazzate queste bombe mentre il nostro Paese va verso la stabilità, mentre l'economia e il turismo migliora, chi ci sia dietro, ditemelo voi», ha aggiunto il generale-premier, arrivato al potere nel 2014 con un golpe.
Gli attacchi
I due ordigni scoppiati ieri a Hua Hin - molto frequentata da turisti locali e anche stranieri - erano stati piazzati in vasi di fiori e sono stati azionati a distanza tramite un cellulare a distanza di circa mezz'ora l'uno dall'altro, nel quartiere dove si concentrano i locali frequentati dai turisti di questa località balneare. A Hua Hin si trova la residenza estiva della famiglia reale tailandese. E la coincidenza degli attacchi con la vigilia del compleanno della regina Sirikit - che compie oggi 84 anni - ma anche con il primo anniversario dell'attentato a un tempio di Bangkok costato la vita a 20 persone il 17 agosto 2015 hanno fatto pensare ad attentati ispirati da tensioni interne.
Tensioni
Le tensioni nel Paese non mancano, tra pulsioni separatiste islamiche mai sopite nel Sud e la recentissima approvazione per via referendaria di una nuova Costituzione che rafforza il peso dei militari. Ma gli attacchi di ispirazione interna raramente in passato ha preso di mira i turisti e la possibilità di una ispirazione di matrice jihadista non può essere esclusa.
Le raccomandazioni della Farnesina
Dopo le esplosioni, sul sito viaggiaresicuri.it della Farnesina si raccomanda ai connazionali di evitare luoghi affollati, assembramenti di ogni tipo e cerimonie commemorative, usando massima cautela negli spostamenti. Si consiglia di tenersi informati sugli sviluppi della situazione sui media e di seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali. In caso di emergenza, inoltre, si può contattare l'ambasciata d'Italia a Bangkok al numero 0066 81 825 61 03.
(Fonte Askanews)
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