19 marzo 2024
Aggiornato 12:00
3.000 persone al giorno passano il confine macedone

Unicef: «Soprattutto donne e bambini migrano verso l'Ue»

Secondo i dati del Ministero dell'Interno della Repubblica ex Jugoslava di Macedonia il numero dei migranti è triplicato in pochi mesi

ROMA (askanews) - Secondo l'UNICEF, il numero di donne e bambini che scappano dalle violenze nei loro paesi di origine e attraversano la Repubblica ex Jugoslava di Macedonia alla ricerca di un rifugio in Europa è triplicato negli ultimi tre mesi. Ogni giorno circa 3.000 persone transitano attraverso la Repubblica ex Jugoslava di Macedonia. Un terzo sono donne e bambini - rispetto al 10% di giugno. Circa il 12% delle donne sono in gravidanza.

Ogni giorno 3.000 migranti passano il confine con la Macedonia
Secondo i dati del Ministero dell'Interno della Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, l'80% delle persone sono originarie della Siria, mentre il 5% dell'Afghanistan e un altro 5% dell'Iraq. Da giugno 2015, oltre 52.000 persone sono state registrate al confine presso il Reception Centre di Gevgelija dopo esser entrate dalla Grecia. Si stima che più o meno lo stesso numero di persone transiti nel paese senza esser registrato. Per mesi, molte famiglie si sono spostate con i propri bambini, affrontando giornate molto calde, con indosso solo i vestiti e le scarpe che portavano. Sono fisicamente esausti e hanno disperato bisogno di un posto in cui rimanere. Molti soffrono di disidratazione, sono gonfi di aria, hanno freddo, soffrono di diarrea e sono ustionati dal sole.

L'UNICEF distribuisce acqua e cibo
Nonostante il grande impegno del governo e dei partner sul campo, compreso l' UNHCR, queste persone hanno bisogno di una maggiore quantità di acqua e un accesso più ampio a servizi igienico sanitari. Molti sono profondamente stressati e hanno bisogno di assistenza medica. L'UNICEF sta distribuendo taniche d'acqua ed ha allestito due tende di 72 metri quadrati a Skopje. Le taniche d'acqua da 30.000 litri consentiranno alle persone che transitano presso i centri di poter usufruire di acqua potabile, visto che finora possono consumare solo acqua in bottiglia. L'acqua può essere anche utilizzata per lavarsi, dato che le strutture igieniche sono già state costruite. Le tende saranno utilizzate come spazi a misura di bambino; lo spazio attuale può accogliere 50 bambini alla volta e garantire loro attività artistiche, ludiche e per l'istruzione. Da quando è stato stabilito il primo spazio lo scorso 23 agosto, già 1.200 bambini hanno usufruito delle attività. L'UNICEF sta procurando anche cibo per i bambini.

E chiede protezione per i bambini
Indipendentemente dal loro status, i bambini che si muovono attraverso i confini, con le loro famiglie o da soli, dovrebbero ricevere aiuto e protezione appropriati. Le loro pratiche per ricevere lo status di rifugiati dovrebbero essere esaminate rapidamente ed equamente al confine con un adeguato monitoraggio e applicazione. Le autorità in Europa dovrebbero applicare le leggi già esistenti e politiche di salva guardia e protezione dei diritti dei bambini. L'UNICEF sta attentamente monitorando la situazione sul campo e sta lavorando con le autorità locali per assicurare protezione ai bambini. L'UNICEF continua a chiedere che ogni azione per i bambini in transito sia guidata dal superiore interesse di ogni bambino, in tutti i passi della sua strada.