2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Montagna

Valanghe, 4 sciatori morti e 2 feriti sulle alpi francesi e svizzere

Nei pressi della rinomata località sciistica di St. Moritz uno sciatore fuori pista, la cui nazionalità deve ancora essere accertata, è stato travolto da una valanga sul pendio di Piz Nair

BERNA - Almeno quattro sciatori sono morti e altri due sono rimasti feriti nelle valanghe che hanno investito il versante francese e quello svizzero delle Alpi, dopo abbondanti nevicati e temperature relativamente miti. Lo ha annunciato la polizia.

Nei pressi della rinomata località sciistica di St. Moritz uno sciatore fuori pista, la cui nazionalità deve ancora essere accertata, è stato travolto da una valanga sul pendio di Piz Nair. Un incidente avvenuto dopo che un 27enne sciatore irlandese, residente vicino Zurigo, ha perso la vita per una valanga non distante dalla città di Realp, nel centro della Svizzera.

Le ricerche sono partite in ritardo a causa delle avverse condizioni metro, ha indicato la polizia. Un'altra valanga ha colpito una pista a Celerina, vicino St. Moritz, ma la polizia ha detto che non è chiaro se siano rimasti feriti sciatori. Nelle Alpi francesi una guardia 50enne di un rifugio di montagna ha perso la vita, travolto da un ammasso di neve vicino Courchevel; lo ha indicato la polizia, che ha chiarito che il figlio della vittima è scampato all'incidente. In un altro incidente, un ragazzo è stato centrato da una valanga nell'area di Serre-Chevalier. E' stato trasportato d'urgenza in un ospedale di Grenoble dove è deceduto poche ore dopo. Altri due sciatori sono in grave condizioni dopo che una valanga ha sorpreso alcuni sciatori nei pressi delle città di La Clusaz e Val-Thorens.

LA FORESTALE SCONSIGLIA I FUORI PISTA - Pericolo valanghe di grado «forte» sulle montagne italiane in Piemonte, Friuli Venezia Giulia, in Veneto e in Trentino Alto Adige, oltre che in gran parte della Val d'Aosta e in Lombardia, soprattutto nelle zone interessate dai maggiori apporti di neve fresca. Lo dice la Forestale, che in questi giorni di forti nevicate consiglia gli escursionisti di non avventurarsi al di fuori delle piste battute e segnalate.

In particolare in Trentino Alto Adige nelle aree dove il pericolo non è «forte», risulta comunque «marcato». Si segnala l'eventualità di valanghe spontanee di media grandezza che potrebbero interessare infrastrutture esposte. In Val d'Aosta il pericolo valanghe sarà «marcato» sul Gran Paradiso, dove il distacco è possibile già con debole sovraccarico. In Lombardia, eccetto alcune zone critiche, il grado di pericolo è «marcato» per possibili distacchi di valanghe spontanee o provocate con un debole sovraccarico.

Per prevenire tragedie della montagna analoghe a quelle che si sono verificate anche nelle ultime ore, la Forestale sottolinea che è opportuno che gli appassionati dell'alta quota si tengano costantemente aggiornati sulla situazione delle nevicate in atto.
Il Corpo forestale dello Stato invita, pertanto, ad informarsi sempre sulle condizioni meteo e sull'eventuale pericolo valanghe prima di recarsi in montagna, consultando il sito www.meteomont.org.