29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Stati Uniti

Strage in California, spari a scuola e in una casa: 5 morti

Ancora una sparatoria in un'università americana, avvenuta a cinque chilometri di distanza da dove il presidente Barack Obama stava partecipando a un pranzo per raccogliere fondi per il partito Democratico, prima di andare a Sunnylands per incontrare il presidente cinese Xi Jinping

NEW YORK - Ancora una sparatoria in un'università americana, avvenuta a cinque chilometri di distanza da dove il presidente Barack Obama stava partecipando a un pranzo per raccogliere fondi per il partito Democratico, prima di andare a Sunnylands per incontrare il presidente cinese Xi Jinping. È successo ieri in tarda mattinata al campus del Santa Monica College, California, dove un ragazzo - secondo quanto riporta Cnn - avrebbe sparato contro alcuni passanti per poi entrare nella biblioteca dell'università e esplodere altri tre colpi. Il bilancio è di almeno tre morti e sei feriti, di cui due in gravi condizioni. La polizia esclude categoricamente che sia stato un tentativo di attacco terroristico.

FORSE UN COMPLICE - Il presunto omicida - un ragazzo di razza bianca - è stato arrestato dalla polizia. Al momento del fermo era vestito di nero e indossava una maglietta con la scritta «La vita è un azzardo». Le autorità credono che ci potrebbe essere almeno un complice ancora in libertà.
Poco prima di sparare all'università, il ragazzo avrebbe ucciso il padre e il fratello, e ha dato fuoco alla sua casa in un quartiere molto vicino all'università: i corpi sono stati ritrovati dagli agenti. Secondo quanto ricostruito da testimoni oculari l'omicida - in tenuta militare e con armi d'assalto - avrebbe poi iniziato a fermare alcune auto in strada sparando ai conducenti, e si sarebbe spostato in auto verso gli edifici del college. Sceso, avrebbe esploso un ventina di colpi - anche verso un autobus - per poi entrare nella biblioteca dove avrebbe continuato a sparare fino all'arrivo della polizia, che è riuscita a fermarlo.