26 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Attentato venerdì a Beirut

La Clinton a Mikati: Collaboreranno a indagine su morte capo intelligence

Ieri si sono svolte a Beirut le esequie del generale, degenerate poi in una manifestazione violenta contro il premier, accusato dai suoi oppositori di voler insabbiare questo «crimine». La polizia ha usato gas lacrimogeni e colpi di arma da fuoco in aria per disperdere i manifestanti che cercavano di attaccare gli uffici governativi

WASHINGTON - Gli Stati Uniti collaboreranno alle indagini sull'attentato che venerdì scorso ha ucciso a Beirut il capo dell'intelligence interna libanese, il generale Wissan al Hassan. Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato, dopo aver riferito del colloquio telefonico avuto ieri dal Segretario di Stato Hillary Clinton con il premier libanese Najib Mikati, in cui «il Segretario di Stato e il premier Mikati si sono detti d'accordo sul fatto che gli Stati Uniti collaborino all'inchiesta sull'attentato».

SCONTRI A BEIRUT DOPO IL FUNERALE DEL GENERALE - Ieri si sono svolte a Beirut le esequie del generale, degenerate poi in una manifestazione violenta contro il premier, accusato dai suoi oppositori di voler insabbiare questo «crimine». La polizia ha usato gas lacrimogeni e colpi di arma da fuoco in aria per disperdere i manifestanti che cercavano di attaccare gli uffici governativi.
I leader dell'opposizione libanese e diversi esperti hanno puntato il dito contro la Siria per l'attentato di venerdì scorso. Il generale Hassan, 47 anni, era vicino all'opposizione 14 Marzo e alla famiglia Hariri: era stato lui a guidare un'indagine sull'omicidio dell'ex premier, Rafik Hariri, in cui era coivolto il regime di Damasco, e di recente aveva fatto arrestare un ex ministro con l'accusa di sostenere una campagna di attentati in Libano voluta dalla Siria.