24 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Togo

Sciopero del sesso per far dimettere il presidente Gnassingbe

La singolare iniziativa è stata proclamata da un gruppo di donne, attiviste per i diritti umani, che hanno chiesto a tutte le togolesi di astenersi dai rapporti sessuali con mariti e partners per mettere pressioni sull'entourage del presidente, in modo da costringerlo ad abbandonare il potere

ROMA - Uno sciopero del sesso per un'intera settimana al fine di mettere pressione al presidente Faure Gnassingbe e costringerlo alle dimissioni. La singolare iniziativa è stata proclamata da un gruppo di donne, attiviste per i diritti umani, che hanno chiesto a tutte le togolesi di astenersi dai rapporti sessuali con mariti e partners per mettere pressioni sull'entourage del presidente, in modo da costringerlo ad abbandonare il potere.
Ameganvi, un avvocato locale, ha spiegato che le donne del suo gruppo hanno deciso di seguire l'esempio delle liberiane che hanno fatto ricorso a uno sciopero del sesso nel 2003 per ottenere la pace nel paese. «Abbiamo molti modi per obbligare gli uomini ad ascoltare ciò che le donne hanno da dire», ha affermato, secondo quanto si legge sul Guardian.

Se funzionerà davvero, al momento, non è dato saperlo. E per svariate ragioni. «sarà facile per me osservarlo, ma non sono sicura che mio marito accetterà», ha detto Abla Tamekloe. «Io sono d'accordo, ma non so se riuscirò a portarlo a compimento per un'intera settimana», le ha fatto eco Judith Agbetoglo. «Mio maritò sarà d'accordo, di giorno. Ma se lo conosco bene, cambierà idea la notte».

Intanto, c'è già chi insorge - «una settimana di sciopero del sesso è troppo, fatelo solo per due giorni», è stato l'invito di un esponente dell'Alleanza nazionale per il Cambiamento -, e c'è anche chi avanza dei dubbi sul reale rispetto dell'astinenza: «chi controlla le donne che aderiscono, siamo sicuri che poi non lo facciano a porte chiuse?»