20 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Il Partito dei Pirati cerca la maturità

Germania, Schloemer nuovo leader dei «Piraten»

Al congresso a Neu Muenster una mozione contro il negazionismo, nel tentativo di spegnere le polemiche che li vorrebbero vicini all'estrema destra

NEU MUENSTER - «Siamo giovani, siamo piccoli, ma abbiamo scritto una pagina della storia»: con queste parole, pronunciate da Marina Weisband, si è aperto ieri il congresso dei Pirati a New Muenster, nel nord della Germania, dove si sono riuniti circa 1.300 sostenitori alla ricerca di una nuova «maturità».
Weisband, 24enne studentessa di psicologia, non ricopre alcuna carica all'interno del partito degli hacker, nato sei anni fa nel paese, ma, a differenza dei suoi colleghi, ha un grande fascino mediatico.
Nei sondaggi il Piraten Partei raggiunge il 9% delle preferenze a livello nazionale; attualmente è presente in due Parlamenti regionali (Berlino e Saarland) e si avvia a conquistarne altri due con le elezioni in programma a maggio nello Schlewig Holstein e in Nordreno Westfalia (6 e 13 maggio), ma soprattutto a varcare la soglia del Bundestag nel 2013.

Sebastian Nerz, 28 anni, è diventato il numero due del partito. E' stato sostituito dall'ex vice-presidente Bernd Schloemer, alto funzionario del ministero della Difesa, 41 anni. Nel corso del congresso, i Pirati hanno approvato una mozione contro il negazionismo, nel tentativo di spegnere le polemiche che li vorrebbero vicini all'estrema destra: «Ecco siamo adulti», ha commentato un pirata, al termine di un lungo applauso.