19 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Succede al dimissionario Christian Wulff

Joachim Gauck è il nuovo presidente della Germania

Il pastore evangelico, 72 anni, militante per i diritti umani nella ex Ddr, è stato eletto oggi dal Parlamento tedesco. Gauck, prende il posto di Christian Wulff. Gli auguri di Napolitano: Affrontiamo insieme le sfide

BERLINO - Joachim Gauck è il nuovo presidente della Germania. Il pastore evangelico, 72 anni, militante per i diritti umani nella ex Ddr, è stato eletto oggi dal Parlamento tedesco. Gauck, prende il posto di Christian Wulff, che si è dimesso dopo essere stato travolto da una lunga serie di accuse di presunti comportamenti illeciti e menzogne ad organi istituzionali.
Joachim Gauck, nato nel 1940, pastore protestante, già attivista per i diritti umani nella Germania comunista della DDR, durante la rivoluzione del 1989 cofondò il partito d'opposizione Nuovo Foro. Dopo la riunificazione, dal 1990 al 2000 è stato il primo Commissario federale per gli archivi della Stasi, la polizia segreta del regime.
Gauck, grazie al sostegno di quattro partiti su cinque, ha ottenuto 991 voti su 1.232 espressi dall'Assemblea federale incaricata di eleggere il presidente, una nomina essenzialmente onorifica. L'altro candidato in lizza era il «cacciatore di nazisti» Beate Klarsfeld.

Gli auguri di Napolitano: Affrontiamo insieme le sfide - «Desidero trasmetterle le mie più sentite felicitazioni per la sua elezione, con un consenso altamente significativo, a Presidente della Repubblica Federale di Germania». E' il messaggio inviato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al nuovo Presidente della Repubblica Federale di Germania, Joachim Gauck.
«Italia e Germania - afferma il capo dello Stato - sono unite da indissolubili sentimenti di amicizia e da profondi legami culturali. Affrontiamo oggi insieme la sfida del rilancio dell'unità politica, della crescita economica, del progresso civile e della solidarietà sociale in Europa. So quanto questi temi le stiano a cuore. Mi auguro di discuterne presto insieme, nel filo ininterrotto del dialogo tra i nostri due Paesi che ha un ruolo propulsivo per l'Europa intera e contribuisce al mantenimento della pace e della stabilità nel mondo».