12 ottobre 2025
Aggiornato 05:00
Stati Uniti | The Obamas

Michelle, «una mamma tigre alla Casa Bianca»

Oggi esce nelle librerie americane il libro sulla coppia presidenziale «The Obamas» scritto dalla giornalista del New York Times Jodi Kantor, grazie ai racconti di alcune «gole profonde» all'interno della Casa Bianca. Casa Bianca: Depp e Burton non erano al party di Halloween

NEW YORK - Una mamma tigre disposta a lottare pur di garantirsi una vita familiare normale alla Casa Bianca. Così emerge Michelle Obama nel libro The Obamas, da oggi nelle librerie americane, scritto dalla giornalista del New York Times Jodi Kantor, grazie ai racconti di alcune «gole profonde» all'interno della Casa Bianca.

La First Lady ha incentrato il suo programma interamente attorno alle figlie - Nei giorni scorsi sono già state anticipate le pagine in cui si racconta dello scontro tra Michelle e l'ex capo di gabinetto di Barack Obama, Rahm Emanuel, sull'andamento della presidenza. Oggi il quotidiano The Times pubblica invece le pagine in cui si racconta di come gli Obama siano riusciti a mantenere «una condotta genitoriale ipercoinvolta, incentrata sui figli, propria della loro generazione e della loro classe, con conversazioni educative a tavola e fine settimana pieni di attività».
«La First Lady ha incentrato il suo programma interamente attorno alle figlie. Preoccupata che i privilegi goduti alla Casa Bianca potessero viziare le figlie, Michelle ha cercato di limitare i continui tentativi del personale di nutrirle, ingentilirle, assisterle e perfezionarle», sottolinea la giornalista americana.
Tuttavia, precisa Kindor, Michelle era già una madre esigente, ancor prima di varcare i cancelli della Casa Bianca: sul cibo, sui viaggi, sullo sport, su internet, sulla televisione. Tanto esigente che Kindor rende «omaggio alla forte personalità di Michelle Obama», ricordando che «è riuscita persino a convincere Dan Dufford, l'insegnante di pianoforte delle ragazze a Chicago, a trasferirsi a Washington per proseguire le sue lezioni».

Casa Bianca: Depp e Burton non erano al party di Halloween - La Casa Bianca è bersagliata dalle critiche per aver tentato di celare la presunta partecipazione Johnny Depp e Tim Burton al party di Halloween del 2009. Il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha però negato che l'Amministrazione Obama abbia tenuto segreto l'evento a stampa ed opinione pubblica. E il registro dei visitatori della residenza presidenziale sembra smentire la partecipazione delle due star hollywoodiane.
Tuttavia, spiega un funzionario al quotidiano della capitale Politico, «gli artisti stipendiati non sono obbligati a firmare il registro. Non sono ospiti della Casa Bianca, ma lavoratori».
Eppure, in passato, altre star - anche se assunte dalla Casa Bianca - hanno firmato il registro dei visitatori. Il rapper Common ha firmato il registro quando ha partecipato a un evento; i musicisti Stevie Wonder e Herbie Hancock hanno fatto lo stesso quando si sono esibiti alla festa per i 50 anni del presidente.
La partecipazione di Depp e Burton al party era stata rivelata dal nuovo libro della giornalista del New York Times Jodi Kantor «The Obamas». La Casa Bianca ha negato vigorosamente le accuse di insabbiamento indicando come all'evento erano presenti anche diversi giornalisti. «Invitare la stampa non è il modo migliore di occultare un avvenimento del genere», ha detto Carney.