28 agosto 2025
Aggiornato 00:00
Haiti

«Baby Doc» non potrà lasciare il paese

Azione giudiziaria in corso contro l'ex dittatore Duvalier. Il suo ritorno è avvenuto in piena crisi politica, due mesi dopo il primo turno delle elezioni presidenziali

PORT-AU-PRINCE - Arrivato ad Haiti dopo 25 anni di esilio, l'ex dittatore haitiano Jean-Claude Duvalier, conosciuto anche come Baby Doc, «non potrà lasciare il paese»: lo ha reso noto una fonte giudiziaria locale.
«Un ordine di interdizione a partire è stato emesso contro Duvalier. Non potrà lasciare il paese poiché c'è un'azione giudiziaria in corso contro di lui», ha dichiarato un giudice haitiano che ha chiesto di conservare l'anonimato.

Duvalier è stato accusato martedì di corruzione, malversazioni pubbliche e associazione per delinquere, reati che sarebbero stati commessi sotto la sua presidenza (1971-86). Nella giornata di mercoledì, inoltre, sono state depositate in tribunale quattro cause che potrebbero portare a un'incriminazione di 'Baby Doc' per crimini contro l'umanità.
«Baby Doc» Duvalier non ha spiegato i motivi del suo ritorno in patria, limitandosi ad affermare di voler «aiutare» il proprio popolo dopo il violento terremoto che aveva devastato il Paese un anno fa: una conferenza stampa era stata annunciata lunedì e poi rimandata a data da destinarsi.
Il ritorno di Duvalier è avvenuto in piena crisi politica, due mesi dopo il primo turno delle elezioni presidenziali i cui risultati non sono ancora stati proclamati ufficialmente, in attesa di una decisione definitiva della Commissione elettorale che dovrà esaminare i reclami di vari candidati.