29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Afghanistan

In 4 mesi, 50% di bombe Usa in più rispetto a 2009

Tra giugno e settembre 2.100 ordigni o missili contro talebani

ROMA - I bombardamenti americani contro i talebani in Afghanistan hanno subito un forte incremento negli ultimi quattro mesi - pari al 50% rispetto allo scorso anno -, a seguito dei rinnovati sforzi delle truppe alleate per costringere i ribelli a deporre le armi e unirsi al processo di riconciliazione nazionale.

Secondo quanto si legge oggi sul New York Times, l'aviazione Usa avrebbe sganciato 2.100 bombe o missili contro obiettivi dei talebani nei mesi tra giugno e settembre: circa 700 di questi sono stati lanciati il mese scorso.

La campagna aerea anti talebana, riferisce il quotidiano, rientra nella nuova strategia studiata dal comandante delle truppe Usa e della Nato, David Petraeus, che intende intensificare la pressione per porre fine a un conflitto che dura ormai da nove anni.

Secondo i dati forniti dall'Air Force Usa, le incursioni aeree compiute nel 2010 sarebbero già oltre 21.000, a fronte delle 19.000 dell'intero 2009.