29 marzo 2024
Aggiornato 15:30
Cile

Luis Urzua, sarà l'ultimo a uscire

Il leader dei minatori ha un'esperienza ultraventennale. E' stato fondamentale nei momenti duri

SAN JOSE - Come sulle navi, il comandante è sempre l'ultimo a mettersi in salvo. E' quello che ripetono autorità e parenti dei 33 uomini intrappolati nella miniera di San José, a poche ore dall'inizio delle operazioni di salvataggio. Il comandante, in questo caso, è Luis 'Lucho' Urzua, 54 anni, il leader del gruppo.

MINATORE ESPERTO - Urzua lavora da oltre due decenni nelle miniere, ma lavorava in quella di San José soltanto da due mesi, quando è avvenuto l'incidente. La miniera di oro e rame nel deserto di Atacama è una miniera molto pericolosa, tanto che chi ci lavora è scherzosamente chiamato 'kamikaze' dalla gente del luogo, visto che non passa mese senza incidenti.

LEADER - Subito è divenuto il leader del gruppo, guadagnandosi il rispetto degli altri, che hanno sempre seguito le sue indicazioni. I minatori sono stati divisi in tre gruppi di lavoro: Urzua è stato capace di dare un obiettivo a ogni minatore. Una mossa che gli psicologi hanno considerato determinante per la salute mentale degli uomini.

I MOMENTI PIÙ DURI - Urzua ha guidato il gruppo soprattutto nei momenti più difficili, nei primi 17 giorni. Quelli senza un contatto con il mondo esterno, senza nuove provviste. E in quei difficili giorni, è stato lui a razionare il cibo. E come ogni buon comandante, è stato lui a parlare con il presidente cileno, Sebastian Pinera, durante il primo contatto telefonico con l'esterno. Tra poco, guarderà gli altri mentre lasciano la miniera. E aspetterà, con calma, il suo turno.