29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Svizzera

Nuova campagna-choc per espulsione stranieri criminali

Promossa dall'ultradestra, il voto fissato per il 28 novembre

ROMA, 5 ott  - L'estrema destra populista svizzera (Udc)riparte all'attacco contro gli stranieri e promuove un'ennesima campagna pubblicitaria fatta di manifesti scioccanti a sostegno della propria iniziativa popolare: l'obiettivo è revocare il diritto di soggiorno agli stranieri che abbiano commesso determinati reati, automaticamente e indipendentemente dalla gravità del reato. Il referendum è fissato per il 28 novembre prossimo. Il parlamento elvetico ha elaborato un controprogetto, che sarà ugualmente sottoposto al voto, che si fonda su un elenco limitato di reati: il criterio decisivo per la revoca del diritto di soggiorno è la gravità del reato specifico.

Per illustrare il "sì" alla propria iniziativa il partito di Christoph Blocher riprende la famosa immagine della pecora nera, largamente presente sulle strade svizzere durante le ultime elezioni federali (ed evidentemente vincente, dato l'eccellente risultato del partito).

Per illustrare il "no" al controprogetto del Parlamento, i manifesti dell'Udc puntano sugli effetti forti: sul viso di un uomo muscoloso e barbuto appare una striscia nera con la scritta: "Ivan S., stupratore e presto svizzero?"; la stessa formula viene declinata con "Faruk B., assassino", "Ismir K., parassita sociale" e "Detlef F., pedofilo".