L'allerta resta alta, anche l'Italia a rischio
Forte l'attenzione anche su l'attività di «singoli» islamici radicali
ROMA - La minaccia di attacchi terroristici simultanei in Europa era «credibile, ma non precisa» e, oltre a Francia, Germania e Regno Unito, avrebbe potuto coinvolgere anche l'Italia, la Spagna e persino gli Stati Uniti. Il piano, che è stato sventato dai servizi di intelligence occidentali, prevedeva di mandare i terroristi nelle capitali europee con l'obiettivo di colpire i passanti nelle strade, prima di prendere di mira edifici istituzionali o simbolici, se non le istituzioni finanziarie.
Un rischio che, dunque, correrebbe anche l'Italia, stando ad alcune fonti americane del quotidiano britannico Daily Telegraph, sebbene ieri il ministro della Difesa Ignazio La Russa avesse chiarito che la minaccia non è maggiore né minore di sempre. L'attenzione nel nostro paese, secondo fonti della sicurezza, resta comunque «alta», in particolare per le possibili iniziative di «singoli» 'terroristi'.
EUROPOL - L'allarme per l'Europa, ad ogni modo, è stato confermato oggi anche dall'Europol. Le operazioni dei servizi di intelligence occidentali in Pakistan avrebbero avuto l'effetto di sventare il presunto complotto ordito contro alcune città europee - di cui ha riferito ieri Sky News -, non di annullare la minaccia. Una ventina di cittadini britannici si starebbero addestrando ad attività terroristiche nei campi in Pakistan, per prepararsi ad attentati da commettere in Gran Bretagna.