Ue minaccia resa dei conti, ma Francia continua rimpatri
Reding: Avviare procedura d'infrazione. Lo "stupore" di Parigi
ROMA, 14 set - L'Unione europea minaccia la linea dura; Parigi esprime tutto il suo "stupore" ma non fa alcuna marcia indietro. Prosegue dunque il braccio di ferro tra Bruxelles e la Francia a proposito del programma di espulsioni degli immigrati adottato dal governo francese. E così anche oggi la politica dei rimpatri "volontari" ha vissuto una nuova puntata: oltre 220 rom sono stati ricondotti in Romania con due voli in partenza da Parigi e Marsiglia.
Un provvedimento giunto nella giornata in cui la Commissione europea ha annunciato l'intenzione di avviare una procedura d'infrazione contro la Francia, per trasposizione insufficiente di una direttiva europea sulla libera circolazione di cittadini europei e "applicazione discriminatoria" di questo testo. " "Adesso basta!", ha dichiarato durante una conferenza stampa il commissario alla Giustizia e ai Diritti dei cittadini, Viviane Reding, riferendosi alla politica francese che, a suo dire, avrebbe anche nascosto l'esistenza di una circolare che prende espressamente di mira i rom per le espulsioni. E' "una vergogna", ha tuonato il commissario europeo. "Ho l'intenzione di proporre (la procedura di infrazione, ndr) al presidente della Commissione", ha precisato, indicando che dovrebbe essere presa una decisione "entro due settimane".
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