ROM, Ue «preoccupata» per le espulsioni francesi
Il Commissario per la Giustizia Viviane Reding: «Rispettare i valori condivisi UE»
BRUXELLES - Le espulsioni dei Rom clandestini decise dalle autorità francesi suscitano «una certa preoccupazione» in seno alla Commissione Europea: lo ha dichiarato il Commissario dell'Ue per la Giustizia, Viviane Reding.
«Da un lato, riconosco perfettamente che è responsabilità precipua degli Stati membri far rispettare l'ordine pubblico e garantire la sicurezza dei propri cittadini sul territorio nazionale; dall'altra, mi aspetto che tutti i Paesi membri rispettino le regole condivise dell'Ue sulla libera circolazione, sulla non discriminazione e sui valori comuni dell'Unione, in particolar modo il rispetto dei diritti fondamentali ivi compresi quelli delle minoranze», ha spiegato il Commissario, che ha concluso: «E' chiaro che chi viola la legge deve subirne le conseguenze; è ugualmente chiaro che nessuno dovrebbe essere espulso solo perché appartenente alla comunità Rom».
I DATI FRANCESI - Secondo i dati forniti oggi dal Ministro francese dell'Immigrazione, Eric Besson, degli 8.030 Rom clandestini usciti dal Paese dall'inizio dell'anno, 6.739 lo hanno fatto in modo volontario, a bordo di «27 voli charter appositamente allestiti»; dal 28 luglio - data in cui il presidente Nicolas Sarkozy ha posto l'accento sui problemi di ordine pubblico causati dai Rom clandestini - le espulsioni sono state 689.
I prossimi voli di rimpatrio sono previsti per domani da Parigi e Lione, con a bordo un totale di 283 persone; altri due voli sono programmati il 14 e 30 settembre prossimi. Besson ha ribadito che non si tratta di misure eccezionali ma di «procedure di smantellamento dei campi illegali già in uso da molti anni».