1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Cile

L'ex calciatore Lobos tra i 33 minatori intrappolati

La figlia gli scrive battute: «Volevamo mandarti un pallone». Gli operaio dovrebbero uscire dalla miniera a dicembre

SANTIAGO DEL CILE - C'è anche un ex calciatore tra i minatori intrappolati nella miniera di San Josè, in Cile. Si tratta di Frank Lobos, professionista del pallone negli anni '80 e oggi addetto al trasporto degli operai nella miniera del deserto di Atacama, lo scorso 5 agosto divenuta una prigione a 700 metri di profondità per 33 lavoratori. La figlia Caroline ha spiegato alla France Presse di avere affidato messaggi per il padre alla sonda che gli operai utilizzano per comunicare con la superficie: «Gli scriviamo delle battute, gli mandiamo energia positiva», ha raccontato, «gli abbiamo scritto che volevamo mandargli un pallone ma non sarebbe passato per la sonda, e poi laggiù non potrebbe giocare a calcio». I 33 minatori intrappolati, che ricevono dall'esterno il necessario per sopravvivere, dovrebbero uscire dalla miniera a dicembre: i lavori dei soccorritori dureranno infatti tre o quattro mesi.