19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Scontri in Somalia

Mogadiscio, attacco contro l'hotel dei deputati: sono 30 i morti

Il Vice premier somalo: sono almeno sei i parlamentari uccisi

MODAGISCIO - Trenta persone, tra cui almeno sei parlamentari, sono rimaste uccise oggi nell'attacco compiuto dagli estremisti islamici del gruppo qaedista di Al Shabab, contro un hotel di Mogadiscio situato nei pressi del palazzo presidenziale. Lo ha detto il vice-premier somalo. Altri 40 civili sono invece rimasti uccisi nelle ultime ore, negli scontri scoppiati in città da ieri tra le milizie islamiste e le forze governative. Un membro del Parlamento somalo che si trovava nel Muna Hotel, situato nei pressi del palazzo presidenziale, ha detto a sua volta che si è trattato di un massacro, e che c'erano «morti ovunque».

Da ieri sono ripresi gli scontri nella capitale somala, dopo che gli islamisti hanno annunciato l'inizio di una «massiccia» offensiva contro le forze governative e i peacekeeper dell'Unione Africana. Scontri che hanno fatto in poche ore già 40 vittime civili e oltre 130 feriti.
Il portavoce del contingente dell'UA, il maggiore Barigye Bahoku, ha detto di non sapere quanti siano i parlamentari rimasti uccisi nell'assalto, compiuto da un attentatore suicida e da un uomo armato. Un parlamentare, che si trovava all'interno dell'hotel, ha detto di aver visto almeno 20 morti. Il kamikaze - ha aggiunto - si è fatto saltare in aria vicino alla reception, mentre l'uomo armato ha fatto irruzione subito dopo scatenando una sparatoria proseguita per circa un'ora.