19 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Immigrazione

Rom, l'Ue «tuona»: Parigi rispetti le regole

Nel momento in cui Parigi si prepara ad espellere gli irregolari la Commissione: «Garantire la libertà di circolazione dei cittadini europei»

BRUXELLES - La Francia «deve rispettare le regole» sulla protezione dei cittadini europei, ha affermato oggi la Commissione europea, nel momento in cui Parigi si prepara ad espellere verso la Romania e la Bulgaria i rom in situazione irregolare.
La Francia «deve rispettare le regole sulla libertà di circolazione e di insediamento» dei cittadini europei, ha ricordato il portavoce di Viviane Reding, commissario europeo per la Giustizia e i diritti fondamentali dei cittadini.
Il portavoce, Matthew Newman, ha riconosciuto che gli Stati hanno la possibilità di limitare la libertà di circolazione a certe condizioni. Ma, ha aggiunto, la Commissione europea segue la situazione «con grande attenzione» per verificare se tutte le regole siano state rispettate. «La Commissione europea ha difeso in modo costante la necessità di un'integrazione sociale» dei rom in tutti i paesi dell'Unione, ha indicato un altro portavoce della Commissione, Amelia Torres.

Domani i primi rimpatri - Le prime espulsioni di rom in situazione irregolare in Francia verso i loro paesi di origine, Romania e Bulgaria, inizieranno domani. Finora sono 79 i rom che hanno accettato gli aiuti per un rientro volontario verso Bucarest che corrispondono a 300 euro a persona e 100 euro a minore. Si tratta del 25esimo volo di questo genere organizzato dall'inizio dell'anno in direzione di Bulgaria e Romania.
Intanto il ministro degli Interni francese, Brice Hortefeux, ha annunciato che in tutto il territorio francese sono stati sgomberati 51 insediamenti illegali, dove si trovavano circa 600 rom. «Saranno in totale 700 i rom che saranno 'riaccompagnati' entro la fine del mese». Uno domani, un altro il 26 agosto, un ultimo a fine settembre.

Bucarest preoccupata per le reazioni xenofobe - Il ministro degli Esteri della Romania Teodor Baconschi si è detto preoccupato del rischio di «reazioni xenofobe» dopo il recente giro di vite della Francia sui campi rom.
«Sono preoccupato per il rischio di populismo e di reazioni xenofobe in un contesto di crisi economica», ha detto Baconschi ai microfoni di Radio France International, dopo che il governo francese ha annunciato per domani l'inizio delle espulsioni dei rom irregolari dalla Francia verso la Romania e la Bulgaria.
Baconschi ha detto che «spera» che tutte le procedure giuridiche siano state debitamente applicate per queste espulsioni, e ha invitato le autorità francesi a non utilizzare le minacce e le accuse per risolvere il problema.
«Se ci accusiamo a vicenda e se vogliamo criminalizzare interi gruppi etnici, tornano alla mente ricordi spiacevoli, e invece di creare delle soluzioni, esploderanno nuove tensioni», ha aggiunto. «Dobbiamo vedere cosa possiamo fare insieme, in Francia, in Romania, così come a livello europeo, per guardare ai membri di questa minoranza con apertura e non con xenofobia», ha concluso il Ministro.