Turchia, recuperati i corpi di 28 minatori
Lo ha annunciato il ministro dell'Energia di Ankara. Se ne cercano altri due dispersi
ANKARA - Sono stati recuperati i corpi di ventotto minatori nella miniera di carbone del nord della Turchia dove lunedì scorso c'è stata un'esplosione causata da una fuoriuscita di metano. Lo ha annunciato il ministro dell'Energia di Ankara.
Taner Yildiz ha precisato che i soccorritori stanno ancora tentando di localizzare gli altri due minatori ritenuti dispersi dopo la deflagrazione nella miniera Karadon, vicino alla città portuale di Zonguldak nei pressi del Mar Nero. Non è stato possibile stabilire alcun contatto con loro dal momento dell'esplosione.
Si tratta del terzo incidente in sei mesi in una miniera in Turchia. Le violazioni delle norme di sicurezza e le attrezzature obsolete hanno contribuito in passato a incidenti simili nel Paese. Lo scorso febbraio, un'esplosione causata dal metano ha determinato il crollo di una camera sotterranea in una miniera di carbone che si trova nella provincia nordoccidentale di Balikesir (nordovest), provocando tredici morti.