20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Thailandia

Thaksin: il Premier ritiri truppe e torni a negoziare

L'ex primo ministro thailandese: «Ha potere di salvare il nostro paese»

BANGKOK - L'ex primo ministro tailandese in esilio, Thaksin Shinawatra, ha esortato oggi il governo a ritirare le sue truppe e riprendere i negoziati con i suoi supporter delle «camicie rosse», dopo gli scontri violenti di oggi che hanno fatto un morto e almeno 12 feriti. «Penso che una soluzione politica sia sempre possibile per la Thailandia e il primo ministro è in grado di evitare ulteriori vittime e di salvare il nostro paese», ha dichiarato Thaksin in un comunicato trasmesso dal suo consulente giuridico a Bangkok.

«Tutto questo», ha sottolineato Thaksin, dipenderà «dalla sua decisione e dalla scelta che farà tra le maniere forti e i modi pacifici, o tra il suo posto e le vite di persone innocenti», ha aggiunto il magnate delle telecomunicazioni, icona di migliaia di «camicie rosse» chi chiedono la caduta del governo di Abhisit Vejjajiva.
Una persona è morta e altre 12 sono rimaste ferite negli scontri odierni a Bangkok. I militari tailandesi hanno sparato proiettili e candelotti di gas lacrimogeni contro i manifestanti, nel centro della capitale, nei pressi delle ambasciate di Giappone e Stati Uniti. I manifestanti hanno bruciato un bus della polizia, mentre l'esercito sta avanzando verso la strada occupata dalle «camicie rosse» con l'obiettivo di riprenderne il controllo con la forza. L'area occupata è stata intanto isolata e privata di elettricità. Negli scontri sono rimasti feriti un giornalista canadese di France 24 e un fotoreporter thailandese del quotidiano Matichon.