29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Presidenziali e legislative

In Sudan seggi aperti per le elezioni

Per il paese africano sono le prime multipartitiche dal 1986. Sedici milioni gli elettori chiamati al voto

KHARTOUM - Si sono aperti i seggi in Sudan per le prime elezioni multipartitiche dal 1986. Sedici milioni di elettori sono chiamati al voto per le presidenziali, legislative e regionali. In alcuni seggi di Khartoum, la capitale, già si sono formate le prime file, secondo testimoni sul posto.

Per le presidenziali il grande favorito è Omar al-Bashir, autore del colpo di stato militare sostenuto dagli islamici del 1989; il capo di stato uscente è oggetto di un mandato di cattura internazionale della Corte Penale internazionale. I suoi due principali avversari, Yasser Arman, un musulmano laico del Movimento Popolare della liberazione del Sudan e Sadek al-Mahdi, ex premier e leader del partito Umma (nazionalista), hanno ritirato le loro candidature e accusato Bashir di aver truccato la preparazione dello scrutinio.

Meno certo l'esito delle legislative e delle amministrative di questo che è uno degli Stati più estesi del continente africano. Sul voto sorvegliano osservatori della fondazione americana Carter, dell'Unione europea, Lega araba, Unione africana, Cina e Giappone.