28 marzo 2024
Aggiornato 23:30
In 50 città opposizione in piazza

In Russia è il «Giorno della rabbia»

A Vladivostok 1.500 persone protestano contro il Governo Putin. McCain «avverte» il Cremlino: giu le mani dall'opposizione

KALININGRAD - Ha già preso il via nel Lontano Oriente e prosegue in tutta la Russia oggi una delle prime proteste «generali» per il Paese, indicata da Radio Eco di Moca come «Dies Irae». Il primo corteo a Vladivostok, Lontano Oriente, ha visto la partecipazione 1.500 persone, secondo Ria Novosti. Il potere centrale ha cercato di adottare un atteggiamento conciliante di fronte alla protesta popolare, poco politicizzata, molto spontanea e generata dalle ristrettezze economiche generate dalla crisi.

Si manifesta in 50 città dalla parte orientale del Paese sino all'estrema appendice occidentale, Kaliningrad. Nelle Primorye l'opposizione chiede un'assistenza sanitaria abbordabile e un'educazione gratuita, che le tariffe dei servizi e i prezzi dei generi alimentari non crescano più velocemente dei salari, e infine, che il governo di Vladimir Putin affronti attivamente i problemi sociali del paese.
Alla manifestazione, secondo gli organizzatori, hanno partecipato circa millecinquecento persone, rende noto Ria Novosti. La polizia non è intervenuta nel corso dell'azione, forse perche vi hanno partecipato pure i rappresentanti dell'amministrazione locale, cercando di dimostrare che il potere del territorio vuole un dialogo attivo con l'opposizione.

Nell'altra estremità della Russia, invece, a Kaliningrad il governatore Georgi Boos ostenta interesse per l'opinione della gente e ha organizzato una diretta Tv per rispondere alle richieste dei suoi concittadini. Tuttavia molti ritengono tale iniziativa solo una misura di 'facciata' e si troveranno nella Casa dei Soviet, in centro, con mascherine bianche per un «minuto di silenzio» per «il decesso della democrazia in Russia», secondo una fonte.
Nel frattempo le autorità di Mosca nei confronti dell'opposizione sono state meno comprensive. Il raduno in Piazza Pushkin previsto è stato vietato, ma i manifestanti hanno intenzione di organizzare qualcosa in ogni caso.

McCain «avverte» il Cremlino: giù le mani dall'opposizione - Il Governo della Russia non deve usare la violenza o «rappresaglie» contro i partecipanti alle manifestazioni dell'opposizione previste oggi in 50 citta della Federazione. Lo ha detto l'ex candidato alla presidenza degli Stati Uniti, il senatore John McCain secondo Radio Eco di Mosca.
La gente scende in piazza per protestare contro i tagli dei servizi di base e la disoccupazione. Il movimento - più spontaneo che politicamente guidato - e partito da Kaliningrad, enclave russa in Europa centrale e si e diffuso per tutto il paese, sui suoi 11 fusi orari. Gia a Vladivostok si e tenuto un meeting oggi, con oltre 1000 persone.
Secondo McCain, si tratta di «pacifici sostenitori dei diritti civili che non devono andare incontro a rappresaglie, come in passato e successo». McCain chiede «di fornire un sostegno pubblico per coloro che sono questo sabato in Russia esprimeranno la propria posizione».