19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Elezioni regionali

Francia, blocco sinistra al 53,64%, destra al 38%

Ma il primo partito è quello degli astensionisti. Sarkozy «ha otto giorni di tempo per evitare la debacle»

PARIGI - La destra del presidente Nicolas Sarkozy ha perso il primo turno delle elezioni regionali francesi, con un distacco di 3,3 punti percentuali dal Partito socialista. Si tratta di risultati definitivi, unanimemente interpretati dalla stampa come un «voto punitivo».
Il rapporto di forze è chiaramente in favore della sinistra: secondo i dati del ministero degli Interni, il blocco di sinistra ha ottenuto il 53,46%, distanziando di 14 punti quello di destra, al 38,93%.

Nelle 22 regioni metropolitane, il Ps da solo è davanti all'Ump e ai suoi alleati di 3,3 punti (29,48% contro 26,18%) e arriva in testa in 13 regioni.
Il «grande slam» cui puntava la leader del Ps, Martine Aubry, vale a dire la vittoria in tutte le regioni, resta ancora incerto: tanto in Alsazia che in Corsica, le due regioni attualmente guidate dalla destra, la gara è serrata. Per riuscire, il Ps deve trattare con i partner della sinistra, in particolare con Europe Ecologie (EE), che si è imposta come terza forza politica del paese, con il 12,47%.

Il giornale conservatore Le Figaro, vicino a Sarkozy, scrive che l'Ump ha appena «otto giorni di tempo per evitare la debacle», facendo leva soprattutto sugli astensionisti, maggior partito di Francia con il 53,65 al primo turno.
L'altro importante elemento di questo voto è la rimonta dell'estrema destra, con un Fronte nazionale che ha ottenuto l'11,74% dei suffragi.