18 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Terrorismo. India

Attentato di Pune, tra le vittime l'italiana Nadia Macerini

Le autorità sospettano che dietro ci sia l'Indian Mujahideen

NUOVA DELHI - Le autorità indiane sospettano che l'attentato di sabato in un ristorante di Pune,nell'India occidentale, che ha fatto nove vittime, tra cui l'italiana Nadia Macerini, sia stato compiuto dall'Indian Mujahideen, un gruppo responsabile di una serie di sanguinosi attentati avvenuti nel 2008. Lo riporta il sito web del Times of India. Questo gruppo è coinvolto nel 'progetto Karachi', precisa il quotidiano indiano, un piano terroristico diretto contro l'India, messo a punto dal gruppo islamista pakistano Lashkar-e-Taiba.

Fonti della sicurezza indiana ritengono che dietro l'attentato alla German Bakery ci sia la mano della Brigata sud dell'Indian Mujahideen, di cui fanno parte i due terroristi Abdus Subhan Qureshi e Mohsin Chaundhary - quest'ultimo un residente di Pune -, ricercati dalle autorità di Nuova Delhi.

Intanto sono state identificate le nove vittime dell'attentato. Tra esse ci sono due donne straniere: l'italiana Nadia Macerini, 37enne originaria di Arezzo, che stava visitando il centro di meditazione Osho, a pochi passi dalla German Bakery, e l'iraniana Saied Abdulkhani, studentessa di 26 anni del Ferguson College di Pune. Anche tra i 60 feriti ci sono una decina di stranieri.