19 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Cronaca. Mauritania

Gli italiania rapiti sono in Mali in mano ad Abu Zeid

Lo dice la stampa algerina. Riunione a Bamako «con l'intelligence dei di diversi paesi interessati»

ALGERI - Grande attenzione della stampa nord africana sul rapimento della coppia italiana avvenuto venerdì scorso in Mauritania. Stamane, il quotidiano algerino El Khabar dà per certo il trasferimento di Sergio Cicala e Philomene Kaboure in Mali, dove che sarebbero «con ogni probabilità» prigionieri di Abdul Hamid Abu Zeid, importante capo dell'Organizzazione di al Qaida nella terra del Magreb', comandata dell'emiro del deserto Yehia Jawadi.

Intanto, secondo fonti dello stesso giornale, nella capitale del Mali, Bamako, si sarebbe tenuta una riunione tra i responsabili militari dei paesi del Sahel con la partecipazione di «intelligence» dei paesi occidentali direttamente interessati.

Il quotidiano algerino scrive oggi che «di fronte all'estrema facilità con cui i rapitori sono riusciti a fuggire verso le loro roccaforti nel profondo territorio del Mali, la stampa mauritana non esita a definire quella zona come la «repubblica dei sequestri». Secondo El Khabar, l'unica informazione in possesso delle autorità locali si riferisce ad «un'auto a quattro ruote motrici che intorno alla mezzanotte di sabato scorso ha attraversato la cittadina di confine Koki al-Zamal in direzione est senza fermarsi». Le autorità mauritane ritengono che si tratti di «un serio indizio del fatto che gli ostaggi italiani siano stati trasferiti in Mali».