28 marzo 2024
Aggiornato 23:30
Mondo. Medio Oriente

Striscia di Gaza, il nuovo business dei tunnel: contrabbando di moto

Ma a Gaza è una strage: 160 morti in sette mesi

GAZA CITY - Oltre alle armi, agli esplosivi, alle derrate alimentari, lungo i tunnel tra Egitto e Gaza passano anche ... motociclette, in pezzi. Si tratta dell'ultimo business, spiega a un inviato del Guardian Mahmoud, un diciottenne palestinese, fiero al fianco della sua due ruote, all'imbocco di un tunnel. Non ha né patente, né casco, naturalmente, ma la sua moto made in China gli dà coraggio: «E' ciò che vogliono tutti i ragazzi, è molto meglio che guidare un'auto».

La sua moto, comprata per 700 dollari due settimane fa, adesso vale ancora di più. Perché il governo di Hamas ne ha vietato l'importazione: troppi morti e feriti per le strade della Striscia, dovuti all'imperizia dei centauri e alle condizioni disastrose delle strade.
Le moto, dismesse in Egitto, vengono smontate e trasportate in pezzi attraverso i tunnel per poi essere riassemblate nelle officine dei territori occupati.

Secondo Khalil Shanin, direttore del Palestinian Centre for Human Rights, un aumento del 25% nel numero delle moto sulle strade della Striscia negli ultimi sette mesi ha causato almeno 160 morti e oltre 1.000 feriti. Su pressione del PCHR, il governo the Hamas è intervenuto: la circolazione delle moto è vietata lungo la trafficata strada costiera nei weekend estivi. Sono state aperte tre scuole guida per motociclisti e la patente e il bollo (210 dollari l'anno) sono diventati obbligatori.