2 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Scontri in Somalia

Il Governo somalo licenzia capi di polizia e esercito

Tre giorni dopo il sanguinoso attacco kamikaze a Mogadiscio

MOGADISCIO - I capi della polizia e dell'esercito della Somalia sono stati silurati oggi dal governo per non aver schiacciato l'insurrezione radicale islamica che martoria il Paese da mesi. Lo ha annunciato un portavoce del governo. «Il Primo ministro ha annunciato la sostituzione del capo della polizia e del capo delle forze armate ai membri del governo», ha riferito il portavoce Abdi Haji Gobdon.

Questi siluramenti avvengono tre giorni dopo un attentato suicida che ha provocato 24 morti fra cui quattro ministri a Mogadiscio, durante una cerimonia di consegna di diplomi a degli studenti. Il governo ha imputato la responsabilità dell'attentato ai gruppi islamici. Ma i due principali gruppi ribelli - gli shebab legati ad al Qaida e i loro alleati dell'Hezb al Islam - hanno negato qualsiasi coinvolgimento.

Il colonnello Abdi Hasan Qeybdid, che era a capo della polizia somala, è stato sostituito dal generale Ali Mohamed Hasan, anche noto con il nome di Ali Madobe. Il capo delle forze armate Yusuf Dhumaal è stato rimpiazzato dal generale Mohamed Gele Kahiye.