Domani al voto in Bolivia: Evo Morales favorito
Alle urne per le politiche e le presidenziali
LA PAZ - Evo Morales è il grande favorito delle elezioni presidenziali boliviane che si svolgeranno - insieme alle politiche - domedomaninica: per il capo di Stato uscente non si esclude una vittoria al primo turno, dato che i sondaggi lo danno fra il 52% e il 54% delle preferenze; oltre trenta punti percentuali di vantaggio sul suo principale rivale, l'ex governatore della Cochambamba Manfred Reyes.
Alla vigilia dalle consultazioni - cinque milioni gli aventi diritto al voto - anche la situazione nel Paese sembra molto più calma rispetto ad appena un anno fa, quando i contrasti fra il governo centrale e i movimenti autonomisti delle province occidentali - le più prospere - fecero temere il rischio di una guerra civile: la campagna elettorale non ha fatto registrare incidenti particolari.
Da allora Morales è riuscito a far approvare un referendum di riforma costituzionale (con il 62% dei voti) ancora in attesa di ratifica parlamentare ed a resistere all'impatto della crisi finanziaria globale; anzi, nonostante le sue credenziali decisamente antiliberiste, il Presidente ha ricevuto gli elogi del Fondo Monetario Internazionale per una «politica macro-economica giudiziosa e ortodossa» di controllo della spesa pubblica.
Nonostante l'abbondanza di risorse e il tasso di crescita maggiore del continente (il 3,2% stimato per il 2009) tuttavia la Bolivia rimane uno dei Paesi dove le disuguaglianze sociali sono più profonde (con oltre il 60% della popolazione sotto la soglia della povertà) e maggiormente dipendenti dagli investimenti esteri, soprattutto dell'alleato venezuelano.
Non mancano tuttavia anche le incognite sul nuovo mandato, come la minaccia di Morales di mettere in carcere il rivale Reyes per la sua passata gestione come governatore, o la lotta al narcotraffico in un Paese che è il terzo produttore mondiale di cocaina, feudo dei trafficanti internazionali ma il cui Presidente difende la coltivazione della coca come simbolo della tradizione indigena.