18 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Cronaca. Filippine

Si è costituito il principale sospetto del massacro nelle Filippine

E' il sindaco Andal Ampatuan jr. Il clan respinge le accuse

AMPATUAN - Il principale sospetto del massacro di 57 persone, che partecipavano a un convoglio elettorale, si è costituito nelle Filippine. E Andal Ampatuan jr, sindaco della città del massacro, discendente del clan Ampatuan, un gruppo rivale di quello del candidato alle elezioni la cui famiglia e i cui sostenitori sono stati decimati.

Tra le 57 persone uccise lunedì scorso si trovava la moglie e due sorelle di Ismael Mangudadatu, il candidato che desiderava presentarsi all'elezioni di governatore a Maguindanao. Ma anche diversi giornalisti, uno dei quali ex-corrispondente dell'Associated Press, e sostenitori del candidato.

Avendo ricevuto minacce di morte, Mangudadatu non aveva osato presentarsi di persona al municipio retto da un membro del clan rivale. La famiglia Ampatuan governa da anni la regione con la forza.

Andal Ampatuan jr, il sindaco, avrebbe bloccato il convoglio con quattro responsabili della polizia locale, poliziotti e uomini favorevoli al governatore, secondo il generale dell'esercito Raymundo Ferrer. Il sindaco si è costituito al consigliere per la pace della presidenza della provincia, Jesus Dureza, nella capitale provinciale. Il clan Ampatuan nega qualsiasi implicazione nel massacro.