19 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Terrorismo islamico

Inchiesta Iraq: al via udienze, attesa per deposizione Blair

L'ex Premier dovrebbe essere chiamato a deporre a inizio 2010

LONDRA - La Commissione d'inchiesta sulla partecipazione del Regno Unito alla guerra in Iraq avvia oggi i suoi primi interrogatori pubblici che culmineranno con la tanto attesa testimonianza di Tony Blair. Responsabili militari, diplomatici e alti funzionari si succederanno davanti ai cinque membri della commissione presieduta da Sir John Chilcot.

Fra i primi testimoni figurano ex responsabili dell'MI6 (servizi segreti esterni), fra cui John Scarlett. E' lui che, fra 2001 e 2004, presiedette il comitato che ebbe in visione il famoso «dossier» in cui il governo di Tony Blair, allora primo ministro, affermava che l'Iraq di Saddam Hussein era in possesso di armi di distruzione di massa. Questa minaccia, mai provata, contribuì in maniera determinante a giustificare la partecipazione della Gran Bretagna all'invasione dell'Iraq nel marzo 2003.

Ma il momento culminante di queste udienze, che dovrebbero terminare a febbraio, sarà la deposizione di colui che prese la decisione ultima di mandare circa 45.000 soldati britannici in guerra, Tony Blair. Nessuna data è stata stabilita, ma sembra che Blair e diversi suoi ministri saranno convocati a inizio 2010.

Le spiegazioni sulla sua decisione di entrare in guerra - contro il parere della maggioranza dei britannici e senza l'avallo delle Nazioni unite - sulla legalità di questo conflitto e sul suo allineamento all'America di George W. Bush, sono molto attese. Domenica «The Telegraph» ha pubblicato un documento governativo segreto secondo il quale Blair mentì quando dichiarò durante tutto il 2002 che i piani per l'invasione dell'Iraq non erano ancora stati avviati. Ma Chilcot ha tenuto a precisare che l'inchiesta non è un processo.

«Il nostro obiettivo è di stabilire che cosa è accaduto durante la partecipazione del Regno unito» alla guerra in Iraq, fra il 2001 e il ritiro delle truppe britanniche a metà 2009, ha dichiarato oggi Sir John, alto funzionario in pensione.

Questa inchiesta «indipendente», reclamata da lungo tempo sia dalle famiglie dei soldati che dall'opposizione, era stata annunciata a giugno dall'attuale primo ministro Gordon Brown e ufficialmente aperta a fine luglio. Il rapporto della commissione, che ha già ascoltato la maggior parte delle famiglie dei 179 soldati caduti in Iraq, sarà presentato verso fine 2010.