5 maggio 2024
Aggiornato 01:30
Politiche per l'immigrazione

Vertice Ue: appello a «responsabilità condivisa» su immigrazione

Conclusioni: «Fermezza e solidarietà restano essenziali»

BRUXELLES - Il Consiglio europeo dei capi di Stato e di Governo di oggi e venerdì discuterà della questione immigrazione, che sarà anche presente nelle conclusioni formali dell'incontro, delle quali Apcom ha una copia. Lo annuncia il presidente di turno, il premier svedese Fredrik Reinfeldt nella sua lettera di invito indirizzata ai colleghi dell'Ue. Un buon risultato per l'Italia, che da mesi insiste che il tema deve essere affrontato collegialmente e le conclusioni nella ultima bozza disponibile invitano alla «responsabilità condivisa» dai Ventisette.

Già al Consiglio di giugno la diplomazia italiana ottenne che la questione fosse negli atti conclusivi del Vertice. Poteva essere un episodio isolato, invece no, le pressioni di Roma alla quale si sono unite altre capitali dei Paesi del Mediterraneo, sono riuscite a far sì che la questione sia di nuovo sul tavolo più importante di Bruxelles, con qualche passo avanti nella condivisione dell'impegno.

L'ultima iniziativa la scorsa settimana, quando le bozze delle conclusioni già contenevano un ampio capitolo sull'immigrazione.

Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy, in una lettera inviata al presidente del Consiglio Ue Fredrik Reinfeldt e a quello della Commisisone Jose Manuel Barroso, chiedevano misure precise per il rafforzamento dell`Agenzia europea Frontex, la conclusione di un accordo europeo con la Libia che aiuti le Autorità di Tripoli a controllare meglio i propri confini e a gestire in maniera più efficace i flussi di immigrazione irregolare.

Le risposte contenute nelle conclusioni, ancora in bozza e sulle quali si lavorerà sino alla fine del Consiglio, non sono esattamente quelle che il premier italiano e il presidente francese vorrebbero, però l'Ue sta muovendosi in quella direzione, almeno in parte.