26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Cronaca. Francia

Scientology condannata per truffa a Parigi, ma non sarà proibita

600.000 euro di multe per quella che nel paese è considerata una «setta» che dopo la sentenza grida all'inquisizione

PARIGI - La «Chiesa» di Scientology grida all'inquisizione, ma non sarà messa fuori legge in uno dei paesi europei in cui è vista con più sospetto: il tribunale di Parigi ha condannato oggi quella che in Francia è considerata una «setta» a pagare 600.000 euro di ammenda, infliggendo a quattro responsabili pene di reclusione da 10 mesi fino a due anni (con sospensione condizionale) per «truffa in associazione organizzata» e ammende da 2.000 a 30.000 euro.

LA CONDANNA - A finire sotto la scure della giustizia sono state le due principali strutture di Scientology in Francia: il Celebrity Center e la libreria Sel, condannate rispettivamente a 400.000 e 200.000 euro di multa. Ad Alain Rosemberg, definito dal tribunale di Parigi «dirigente di fatto» della setta, è andata la pena maggiore (due anni con sospensione) e 30.000 euro di multa.

LA REPLICA - Il processo «è stato fin dall'inizio un processo eretico, una sorte di moderna Inquisizione», ha sostenuto Scientology in un comunicato. La «Chiesa» americana con sede in Florida ha subito annunciato un ricorso in appello, e il portavoce internazionale Tommy Davis ha definito la sentenza parigina «un cane che abbaia ma non morde». Il Tribunale non poteva chiedere lo scioglimento della setta a causa di una recente modifica legislativa passata inosservata per mesi, in cui i detrattori di Scientology vedono il suo potere di pressione perfino sull'Assemblea Nazionale. Ma la procura aveva domandato la proibizione di alcune attività del gruppo e una multa di 4 milioni di euro.