19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Cronaca. Montecarlo

Scottanti rivelazioni dell'ex spia sul principe Alberto

Le informazioni emergono da una causa intentata in California dal suo ex agente segreto per gli stipendi non pagati

MONACO - Il principe Alberto di Monaco voleva un informatore che gli dicesse di chi si poteva fidare. Ma il sovrano del principato oggi si trova in imbarazzo, perché il suo ex agente segreto, l'americano Robert Eringer, lo ha portato in tribunale in California chiedendogli 360mila dollari di stipendi non pagati e danni per interruzione di contratto.

Il Sunday Times ha preso visione di una copia dei fascicoli e scrive questa mattina che ne emergono alcuni dei «segreti più imbarazzanti» del principe. Eringer, scrittore di fantascienza ed ex giornalista oltre che ex agente dell'Fbi, ha le prove - sotto forma di busta paga - di aver lavorato come spione numero uno per Alberto fra il 2002 e il 2007.

Nel 2005, quando il timido «scapolo d'oro» stava prendendo il timone dopo la morte dei padre Ranieri, convocò Eringer e gli chiese di indagare su certe persone sospettate di riciclaggio di denaro sporco. Ma anche di varare una nuova operazione, che Eringer chiamò «Segugio». Si trattava di scoprire chi nell'entourage reale forniva alla stampa gossip di qualità sui Grimaldi.

Più in là, sostiene Eringer, Alberto cominciò a chiedergli anche di scoprire che cosa dicevano dietro le sue spalle i suoi «amici». Tanto che l'americano assoldò un attore perchè si fingesse un biografo non autorizzato del principe alla caccia di succosi dettagli della vita di palazzo.

E le indagini diedero frutti. Su mafiosi e assassini russi e su magnati britannici, su Mark Thatcher, figlio dell'ex premier di Londra. Secondo il Times, Eringer divenne famoso fra i servizi di tutto il mondo. I costi di alcune missioni erano addirittura sostenuti dalla Cia; il principe avrebbe detto «Che i francesi non lo sappiano».

Eringer si trovò invischiato anche nei negoziati con la ragazzina californiana Jazmin, che più in là Alberto riconobbe come figlia ma che inizialmente non voleva nemmeno vedere. Alberto aveva già riconosciuto Alexandre Costa, figlio di una hostess togolese.

Eringer descrive un principe indeciso, un playboy senza costanza. L'operazione Segugio avrebbe raggiunto il top rintracciando un sedicente 'amico' del principe, un imprenditore americano che mostrava in giro il video di una signora che praticava un «atto sessuale» sul sovrano a una festa per il 40esimo compleanno di Alberto.

Eringer avrebbe preso inizialmente 220mila dollari l'anno. Nell'estate del 2007, Alberto però gli avrebbe ridotto lo stipendio. Eringer sostiene che dal primo trimestre del 2008 non fu più pagato, senza alcuna spiegazione. Di qui la decisione di citare in giudizio il principe-sovrano.

Il processo intentato in California da Eringer è estremamente imbarazzante, scrive il Sunday Times, per un paese che cerca di farsi togliere dalla lista nera dei paradisi fiscali stilata dall'Ocse.

Gli avvocati del principe parlano invece di un vero tentativo di estorsione da parte di Eringer, affermando che la maggioranza delle sue affermazioni sono pura invenzione. Per Stanley Arkin, avvocato del principe a New York, si tratta «di un essere umano indegno che vuole trascinare nel fango un meraviglioso giovane». Dalla sua casa in California, invece, Eringer insiste: «aspetto con ansia di poter testimoniare in aula sulla veridicità di tutte le mie affermazioni».