20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Sondaggi. Regno Unito

1 elettore inglese su 5 voterebbe per l'estrema destra del BNP

Secondo un sondaggio pubblicato dal Daily Telegraph: «Sostegno in aumento nell'ultimo mese»

LONDRA - Aumenta in Gran Bretagna il sostegno per il British National Party, partito di estrema destra al centro di polemiche negli ultimi giorni; secondo un sondaggio YouGov pubblicato oggi dal Daily Telegraph, più di un un elettore su 5 sarebbe pronto a votare per il BNP. Il dato getterà benzina sul fuoco delle polemiche che circondano la Bbc: l'ente tv nazionale giovedì ha dato spazio in un dibattito al leader del partito Nick Griffin. Il programma, «Question Time», vedeva lui ed altri politici intervistati dal pubblico in studio.

Fuori dalla sede della Bbc a Londra ci sono state manifestazioni di protesta. E il sondaggio YouGov è stato effettuato poche ore dopo la trasmissione della tv pubblica, che sembra aver dato una utile piattaforma a Griffin. Il BNP afferma di aver registrato 3.000 iscritti in più da giovedì, ma Griffin sostiene che vuole querelare la Bbc, perchè non ha avuto a che fare con un pubblico ma con «una folla da linciaggio».

Secondo l'inchiesta di YouGov, il 22% degli elettori britannici potrebbe «seriamente pensare» di votare per il Bnp a livello locale, nazionale o per le elezioni europee. Di questi, il 4% è sicuro di votare il partito di estrema destra, il 3% lo considera «probabile» e il 15% «possibile». Due terzi dell'elettorato ritengono impossibile votare per il Bnp. Il resto «non sa».

Griffin, nel corso della trasmissione della Bbc, è stato chiamato ad esprimersi sulle sue opinioni estremiste in materia di Olocausto (di cui in passato ha negato l'esistenza), immigrazione, Islam, omosessualità.

La Bbc ha visto quadruplicare l'audience abituale del programma: oltre 8 milioni di telespettatori. Sono probabili altre polemiche: secondo il sondaggio YouGov, oltre la metà degli intervistati si è detta d'accordo on il leader del Bnp, o almeno, anche se non è disposta a votare per il partito, pensa che Griffin abbia ragione a difendere gli interessi della popolazione bianca, «indigena» britannica.