Attentato suicida contro vertici Pasdaran, almeno 20 morti
Uccisi diversi generali delle Guardie della Rivoluzione potentissimo corpo d'elite massimamente fedele alla Guida Suprema
TEHERAN - Almeno venti persone sono state uccise dall'attentato diretto contro i vertici del Corpo delle Guardie della Rivoluzione, nella provincia iraniana del Sistan-Baluchistan, al confine con il Pakistan. Numerosi i feriti.
L'attentato suicida, costato la vita al generale Nour-Ali Shoushtari, vicecomandante dell'esercito dei Guardiani della Rivoluzione, al generale Mohammad-Zadeh, comandante dei Guardiani della Rivoluzione del Sistan-Baluchistan, al comandante dei Guardiani per la città di Iranshahr e al comandante dell'unità Amir-al Momenin, come riporta l'agenzia Fars, è avvenuto quando i quattro si trovavano all'interno di un'auto diretti ad una riunione.
Il presidente del Parlamento iraniano, Ali Larijani, ha confermato la morte degli alti comandanti in un discorso pronunciato in Parlamento e ritrasmesso in televisione.
Si tratta in assoluto dell'attentato più grave mai compiuto contro i pasdaran, potentissimo corpo d'elite massimamente fedele alla Guida Suprema e in prima linea contro i movimenti di opposizione al regime iraniano.