27 agosto 2025
Aggiornato 23:30
Medio Oriente. Iran

Il «furore di Dio» si abbatterà contro donne iraniane in politica

La minaccia del grande ayatollah Lotfollah Safi Golpayghani

TEHERAN - La «furia di Dio» si abbatterà sulle donne che entrano in politica in Iran. Sul suo sito internet il grande ayatollah Lotfollah Safi Golpayghani scrive: «Se delle persone vogliono cambiare i principi e i valori della rivoluzione islamica senza tenere conto delle indicazioni dei religiosi, allora dovranno affrontare il furore di Dio e del popolo».

La profezia del religioso ultraconservatore iraniano risponde all'ipotesi giudicata «possibile» di nominare delle donne al posto di governatore in alcune province dell'Iran, proposta evocata la settimana scorsa dal ministro degli Interni Mostafa Mohammad Najar, in visita nella città santa di QOm.

Secondo il religioso, tali nomine sarebbero contrarie alla sharia, la legge islamica. «Vengono a Qom, cuore dell'islam sciita, e annunciano che vogliono designare delle donne come governatori di alcune province - denuncia l'ayatollah - Vogliono opporsi al Corano e al profeta facendo affermazioni contrarie alla sharia».

Dall'inizio della Rivoluzione islamica in Iran, nel 1979, le donne sono escluse da tutte le funzioni giudiziarie e sono vittime di gravi discriminazioni in materia di matrimonio, divorzio ed eredità.