19 aprile 2024
Aggiornato 04:30

In Francia ingegnere del Cern arrestato per sospetto terrorismo

In contatto con gruppo estremista nordafricano. Si sospetta che avesse in programma di commettere un attentato

PARIGI - E' un ingegnere del Centro di ricerca nucleare di Ginevra (Cern) il sospetto fondamentalista islamico arrestato ieri nel centro-est della Francia, insieme con il fratello. Si sospetta che avesse in programma di commettere un attentato. E' quanto si è appreso da fonti vicine al dossier.

I due fratelli, di 25 e 32 anni, sono stati arrestati dalla polizia nella loro abitazione nella città francese di Vienne, nel dipartimento dell'Isere. Sono due cittadini francesi e sono sospettati di aver avuto contatti via internet con membri di al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi), organizzazione fondamentalista nordafricana.

Gli inquirenti hanno effettuato perquisizioni e hanno portato via due computer portatili, tre hard disk e varie chiavette usb. L'Aqmi ha raccolto nel 2007 l'eredità del Gspc algerino (Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento).

L'organizzazione è in particolare attiva nei Paesi del Maghreb, in Mauritania e in Mali. E' il maggiore dei due fratelli l'oggetto dei sospetti più gravi, ma non sembrerebbe essere mai passato ai fatti. Sempre secondo le fonti, aveva delle «attrazioni» verso il mondo dell'estremismo ma «non sembra aver commesso atti materiali di preparazione» di attentati.

Fra i vari scambi via internet all'attenzione degli inquirenti, con persone note perché vicine all'Aqmi, sarebbero state ritrovate anche delle liste di potenziali obbiettivi stilate dall'ingegnere.