3 ottobre 2025
Aggiornato 15:00
140 morti secondo esercito

Nello Yemen raid contro ribelli sciiti

Nel Nord violenti scontri per tentare di sradicare ribellione

SANAA - Più di 140 ribelli zaiditi sciiti sono stati uccisi nel Nord dello Yemen, dove sono in corso violenti combattimenti con l'esercito. Lo ha riferito una fonte militare yemenita. Gli scontri sono avvenuti a Saada, capoluogo della provincia che porta lo stesso nome e feudo della ribellione zaidita.

Operazione «Terra bruciata» - Da oltre un mese nel Nord del Paese è in corso un'offensiva militare governativa - l'operazione 'Terra bruciata' - per tentare di sradicare la ribellione zaidita, una guerra poco nota, ma che dal 2004 ad oggi ha provocato migliaia di morti e decine di migliaia di feriti. Di recente i combattimenti sembrano essersi intensificati, con bombardamenti da parte dell'esercito che non hanno risparmiato neppure i campi profughi.

Gli zaidii sono musulmani sciiti che puntano a tornare al potere, come fino agli anni sessanta, sfidando la maggioranza sunnita che abita lo Yemen.

Amnesty: «L'Arabia Saudita assista i profughi yemeniti» - In una lettera indirizzata il 17 settembre al ministro dell'Interno dell'Arabia Saudita, Amnesty International ha chiesto al paese di non chiudere le sue frontiere ai civili che fuggono dall'atroce conflitto nella regione di Sa'da, nello Yemen.

Secondo informazioni ricevute dall'organizzazione per i diritti umani, ad alcune persone non è stato permesso entrare nel paese ed altre sarebbero state forzatamente rinviate nella zona di conflitto dove, mercoledì 16 settembre, un bombardamento da parte delle forze governative aveva causato la morte di circa 80 persone.