Giallo Yale, dipendente università sospettato dell'omicidio
Un inserviente del campus arrestato nella notte
NEW YORK - La polizia ha fermato uno dei dipendenti dell'università di Yale, sospettato di aver ucciso la studentessa Annie Le, il cui corpo è stato ritrovato domenica. Il giudice ha emesso nella notte un mandato di perquisizione nei confronti di Raymond Clark, un inserviente di 24 anni, per identificare eventuali prove nella sua abitazione e la polizia scientifica ha già iniziato i test sul dna dell'uomo, i cui risultati dovrebbero essere resi noti tra oggi e domani.
L'arresto è avvenuto alle 22.30 ora locale ma la polizia non ha ancora reso noto il possibile movente dietro l'omicidio che ha sconvolto la città di New Haven, dove si trova il campus.
Ieri gli agenti avevano invece perquisito la casa di uno dei tecnici del laboratorio, dopo aver interrogato oltre 150 persone nell'ambito delle indagini. Il fermo di Clark è arrivato dopo che gli inquirenti hanno spulciato circa 700 ore di registrazioni del circuito interno dell'università. Il cerchio si era ristretto già nel pomeriggio quando il rettore dell'università, Richard Levin, aveva fatto sapere che solo «una manciata» di persone erano entrate nei laboratori dove è stato trovato il corpo di Annie Le.
La ragazza era scomparsa lo scorso 8 settembre e dalle immagini delle telecamere di sicurezza non risultava che avesse mai lasciato i laboratori.