19 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Esteri. Stati Uniti

Droga, allarme dell'Fbi: un arresto ogni 18 secondi

Si riapre il dibattito su legalizzazione delle droghe leggere

NEW YORK - La guerra al traffico di droga si fa sempre più dura negli Stati Uniti. L'ultimo allarme arriva oggi dall'Fbi che ha diffuso uno studio secondo il quale ogni 18 secondi in America una persona viene arrestata per violazione delle leggi sugli stupefacenti. Nell'89% dei casi si tratta di reati per semplice possesso, di marijuana in particolare, che hanno fatto tornare alla luce il dibattito sugli altissimi costi della lotta ai possessori di droghe leggere per le casse del governo.

Complessivamente gli arresti per stupefacenti sono stati oltre un milione e 700 mila negli Usa nel 2008, facendo del reato di possesso di droghe leggere il più frequente reato della nazione.

Un problema sociale, secondo gli agenti americani, ma anche economico poiché le prigioni americane non possono permettersi gli oltre tre arresti al minuto legati alla droga. Una ricerca dell'università del Maryland dimostra inoltre che un terzo dei fermati passa almeno una notte in cella, ovvero circa 250.000 americani sono stati arrestati per droga nel 2008.

Le associazioni per i diritti civili propongono di risolvere la piaga della criminalità legalizzando il possesso di marijuana che in alcuni Stati, come la California, ha fruttato milioni di dollari in entrate fiscali. «Se legalizziamo e tassiamo le vendite potremmo incrementare le entrate pubbliche e smetterla con la persecuzione violenta contro i possessori», ha spiegato Jack Cole, ex agente della narcotici oggi a capo della Law Enforcement Against Prohibition, uno dei gruppi antiproibizionisti americani.