24 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Cronaca. Stati Uniti

Omicidio a Yale, si stringe il cerchio attorno al sospettato

Trovato ieri in una intercapedine corpo ricercatrice scomparsa

NEW YORK - Un giorno dopo il ritrovamento di un cadavere, nascosto in un'intercapedine, in un seminterrato nel campus dell'università di Yale, gli agenti dell'Fbi potrebbero essere vicinissimi a risolvere il mistero dell'omicidio di Annie Le, una dottoranda in farmacologia californiana di 24 anni. Secondo quanto riferisce l'emittente Abc, il sospetto, o i sospetti, sarebbero già stati identificati, nell'ambito di un'inchiesta lampo.

L'edificio, che ospita un centro di ricerche della scuola di medicina di Yale, è sorvegliato da 75 telecamere di sicurezza e l'accesso è riservato solo a chi è in possesso di un pass. Una telecamera ha ripreso il momento in cui Le, martedì scorso, è entrata l'ultima volta nell'edificio, cinque giorni prima della data fissata per il suo matrimonio. Le telecamere continuano a registrare tutto quello che succede nel laboratorio, incluse le reazioni del sospetto o dei sospetti alle indagini. Sebbene non ci siano segnali visibili, insomma, la caccia all'uomo nel campus è già in atto.

La conferma ufficiale non c'è ma è ormai certo che il cadavere è quello della ragazza. In precedenza gli agenti avevano trovato abiti, macchiati di sangue, nascosti nel controsoffitto del laboratorio. Non appartenevano alla vittima, ma, secondo fonti vicine all'inchiesta, al suo aggressore.

Ci sarebbero state 25 persone nel laboratorio il giorno della scomparsa della ricercatrice. Non è tra i sospetti il fidanzato di Le, Jonathan Widawsky, uno studente della Columbia University che avrebbe dovuto sposare Annie ieri a Syosset, una località di Long Island, nei pressi di New York.