20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Esteri. Crisi Somalia

Si aggrava crisi umanitaria in Somalia: colpite 3,7 mln di persone

Onu: 1,4 mln di sfollati, un bambino su 5 soffre di malnutrizione

MOGADISCIO - Negli ultimi sei mesi la crisi umanitaria si è aggravata in Somalia, colpendo ormai quasi 3,7 milioni di persone, con 1,4 milioni di sfollati e un bambino su cinque che soffre di malnutrizione. Sono questi i dati emersi da un'indagine condotta da diverse agenzie delle Nazioni Unite, sotto la responsabilità dell'Unità di analisi nutrizionale e di sicurezza alimentare per la Somalia (Fao/Fsnau).

«La crisi umanitaria in Somalia è generalizzata e sempre più grave, colpendo metà della popolazione, cioè quasi 3,7 milioni di persone che hanno bisogno di assistenza», si legge in un comunicato. «Questo dimostra un grave peggioramento della sicurezza alimentare e della situazione nutrizionale dall'inizio dell'anno», ha commentato Cindy Holleman, consulente dell'organizzazione Onu.

Il numero delle persone fuggite dalle violenze supera ormai 1,4 milione, con un incremento del 40% in sei mesi, sottolinea l'agenzia. «Il fatto ancora più preoccupante è l'escalation dei combattimenti nelle zone in cui registriamo i maggiori problemi di sicurezza alimentare e di malnutrizione», che «aggrava ulteriormente le difficoltà di accesso a queste persone vulnerabili», sottolinea il comunicato.

Circa il 75% delle persone colpite dalla crisi è concentrato nel sud e nel centro della Somalia, regioni diventate sempre più inaccessibili agli operatori umanitari a causa dei combattimenti tra forze filo-governative e guerriglieri islamici. L'epicentro della crisi si trova in particolare nelle province di Mudug, Galgadud, Hiran e Bakol.

La situazione è aggravata anche dalla siccità che da due anni flagella il Paese: oggi un bambino su cinque soffre di malnutrizione e uno su 20 di malnutrizione acuta.