29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Esteri. Attentato di Lockerbie

Al Megrahi lavora a un'autobiografia: sono innocente

Times: «Nel libro nuove rivelazioni sull'attentato del 1988»

TRIPOLI - Abdelbaset Ali Mohamed al Megrahi, l'unico condannato per l'attentato di Lockerbie, scriverà un libro «per dichiararsi innocente» e rivelare nuove informazioni sull'esplosione del volo 103 della PanAm nei cieli della Scozia nel 1988.

Lo scrive il Times di Londra, secondo cui al Megrahi - condannato nel 2001 all'ergastolo e rilasciato giovedì per motivi di salute dal governo scozzese - starebbe lavorando a un'autobiografia che racconterà della sua esperienza in carcere oltre a contenere tutti i particolari in suo possesso sull'attentato al Boeing 747 che provocò 270 morti.

«Scriverà un libro per dichiarare la sua innocenza» ha riferito il rappresentante della Libia in Scozia, Abdul Rahman Swessi, contattato dal Times a Tripoli. Stando alla ricostruzione del quotidiano i difensori di al Megrahi avevano raccolto informazioni in vista del processo d'appello che il libico aveva chiesto alla magistratura scozzese, poi abbandonato con la liberazione e il rientro in Libia.

Il libro servirà da tribuna ad al Megrahi per affermare che è stato vittima di un complotto. La liberazione del detenuto libico, malato terminale di cancro che secondo i medici non avrebbe davanti che tre mesi di vita, ha scatenato la collera degli Usa. Il direttore dell'Fbi, Robert Mueller ha parlato della decisione scozzese come di una «beffa della giustizia» e un incitamento al terrorismo. Il leader libico Muammar Gheddafi ha respinto l'accusa, sostenendo che è la politica occidentale a generare «il terrorismo che oggi subiscono quei Paesi che oggi protestano per al Megrahi».