2 maggio 2024
Aggiornato 12:30
Decine di dispersi. La diga è alta 245 metri e lunga 1.074

Incidente centrale idroelettrica russa, trovati 12 corpi

L'incidente ha gravemente ridotto l'approvvigionamento elettrico della regione

MOSCA - Sono stati finora recuperati dodici corpi, ma sono decine i dispersi, per l'incidente alla centrale idroelettrica in Siberia, una delle più grandi di tutta la Russia. L'incidente ha gravemente ridotto l'approvvigionamento elettrico della regione.

L'attività della centrale idroelettrica di Saiano Chouchenskaia, nella regione della Khakassia in Siberia, vicino alla frontiera con la Mongolia e a circa 4.300 chilometri da Mosca, è stata totalmente interrotta dopo la catastrofe.

L'incidente è stato causato da una brusca elevazione della pressione dell'acqua in una delle sue dieci turbine, di cui non è al momento nota l'origine, hanno detto i responsabili. La centrale, situata sul fiume Ienissei, è una delle più potenti del mondo, con una capacità di 6,4 milioni di kilowatt l'ora. La diga, che culmina a 245 metri di altezza, è lunga 1.074 metri.

Secondo l'ultimo bilancio del ministro russo delle situazioni d'emergenza, Sergei Choigu, giunto sul posto dell'incidente, «dodici persone sono morte, 64 persone sono considerate disperse» ha riferito l'agenzia Interfax. «Circa 300 persone» si trovavano sul posto al momento dell'incidente, ha detto Andrei Mitrofanov, ingegnere capo della centrale, citato dall'agenzia Itar-Tass.